sabato 24 settembre 2011

69. 29 novembre 1995 - PJ HARVEY

European Tour
Supporter: Ben Harper
PalaLido
Durata: 1h 45'
Prezzo: 33.000 Lire
Posizione: 1° fila
Sold-Out: No
Pubblico: Pieno (4.000 p.c.)




La seconda volta con PJ fu notevolmente diversa dalla prima, non foss'altro che a questo giro c'era la consapevolezza di ciò a cui si stava andando incontro.


Il fenomeno negli ultimi mesi era esploso anche in Italia e dal piccolo (anche se rinomato) club della provincia modenese, Polly Jean arrivava a Milano, in un palazzetto tre volte più grande.
Il mio odio per il PalaLido non l'ho mai nascosto, ma in questa occasione riuscii a vedere lo show dalla prima fila, l'unico posto in grado di farmi dimenticare dove mi trovassi.


Al mio fianco il gradito ritorno di Sara, dopo anni in cui non avevamo condiviso nessun concerto e i due che mi avevano fatto compagnia nella prima indimenticabile avventura: Gabri e Filo.


La serata venne aperta dall'astro nascente di Ben Harper, ai tempi ancora poco conosciuto: non passava inosservato sia per la sua avvenenza fisica che per lo strano modo di suonare la chitarra elettrica, appoggiata sulle gambe.
La breve pausa prima dell'entrata in scena di PJ non ci preparò al colpo al cuore che ci colse nell'istante stesso in cui la vedemmo: completo nero giacca-pantalone, camicia bianca abbondantemente sbottonata su un ricercato intimo di pizzo, ancora una volta nero.
E poi: capelli cotonati anni '60, e un trucco che si esaltava in una rossa e carnosa bocca e un obmretto caricatissimo a sottolineare gli occhi.
Uno shock!
La carica che esprimeva, chitarra al collo, era esaltata da questa mise sexy-retrò. La grinta mischiata all'eleganza, l'eccesso alla sensualità. Il pubblico era impazzito e Polly Jean pareva nutrire la sua performance di quella energia.
La voce a tratti delicata che si tramutava in grida acute e la presenza scenica di una vera rocker fecero il resto: il risultato fu lo show più entusiasmante (non certo l'ultimo) a cui ho avuto l'occasione di assistere di PJ.


Visto con: Sara / Gabri / Filo / Sabrina

giovedì 22 settembre 2011

68. 23 ottobre 1995 - MASSIVE ATTACK

Protection Tour
Rolling Stone (Milano)
Durata: 1h 20'
Prezzo: 30.000 Lire
Posizione: Gradinate
Sold-Out:
Pubblico: Pieno





Il 23 ottobre 1995 ebbe inizio uno dei rapporti sentimental-musicali più fedeli e duraturi che io abbia mai vissuto.
Un rapporto che musicalmente era iniziato mesi prima, ma il cui vero e definitivo colpo di fulmine scoccò quella sera al Rolling Stone di Milano.


Il concerto era atteso dal sottoscritto come la pioggia nel deserto (e tralasciamo di sottolineare la finezza della citazione 'ad hoc'): i cd singoli dei Massive mi avevano dato accesso al loro fitto intreccio di collaborazioni che infiammavano non poco la mia passione: Portishead, Tricky, Almamegretta per citarne solo alcuni.


Il sold out fu velocissimo, a quanto pare non ero l'unico attratto da questo trip-hop che in quel momento faceva tanto parlare di sé.

Il set ebbe su di me un impatto simile a quello di Tricky: quella musica dai toni bassi, a tratti ossessiva mi portava via. Era un'onda sonora con cui avevo un'empatia totale.
Dagli scaloni del compianto Rolling Stone scoprivo una nuova vena musicale da esplorare avidamente, un filone che ancora oggi a 15 anni (abbondanti) di distanza ha ancora una importanza fondamentale nella musica che ascolto e nei concerti a cui assisto.

La sorpresa della serata fu rappresentata da una guest non prevista: per una versione 'Napoli Trip' di Karmacoma, sul palco salì l'allora voce degli Almamegretta, Raiss.
Sul singolo della canzone Robert Del Naja, il cantante dei Massive, dal cognome di chiare origine napoletane, aveva invitato la band a metter mano al pezzo per farne una versione di gusto partenopeo.


L'ora e mezza scarsa di concerto fu il preludio dell'avventura indimenticabe che avrei vissuto, sempre con Gabri, in occasione del concerto successivo dei Massive... ma quella è un'altra storia.


Visto con: Gabri

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